…e non solo. 😉
Ciao, oggi ho voglia di fare due chiacchiere con voi. Dopo aver girottato un po’ in Rete alla ricerca di informazioni sulla Maratona ed aver letto cose davvero simpatiche sull’argomento, ho pensato di condividere quello che ho trovato, quindi, di seguito, vi racconterò un pò di aneddoti presi a caso qua e là , che forse non sapete a proposito della corsa.
Partiamo dal principio, ovviamente: com’è nata la Maratona? Quando è diventata uno sport olimpico? Perché la distanza del percorso è esattamente di 42,195 km? A dire il vero più o meno tutti sanno com’è nata la Maratona. Forse in meno però sanno quando sia diventato un sport olimpico. Per quanto riguarda la distanza che tutti noi conosciamo, quella ufficiale, invece, probabilmente non sa nessuno come sia diventata tale. Ma se non sapete tutto questo possiamo ripercorrere dall’inizio (e di nuovo, ndNox-) la sua storia, dicendo dove è nato il mito di questa corsa leggendaria. Inoltre già che ci sono, troverò spazio a sufficienza per aggiungere alcune curiosità davvero singolari.
La legenda su come ebbe inizio la Maratona è conosciuta da tutti…
…e si dice che un messaggero Greco, chiamato FilÃpides, corse questa distanza per annunciare la vittoria dei Greci sui Persiani nella battaglia di Maratona, fino a morire per lo sforzo, a causa anche del fatto che il soldato, come tale, indossava la sua armatura, ritenuta molto pesante, paragonabile a quella dei nostri soldati odierni.
La versione alternativa dell’origine di questa prova direbbe che la distanza totale percorsa sarebbe in realtà molto più lunga, 240 chilometri (la distanza che separa Atene da Sparta) ed il motivo non era altro che annunciare l’arrivo dei persiani, dai quali il messaggero greco fuggiva. Altre versioni ancora parlano di alcuni soldati dell’esercito greco, atleti eccellenti, che percorsero di corsa la distanza tra Maratona e Atene prima della battaglia, per difendere la loro città dall’arrivo delle imbarcazioni persiane. Insomma, la storia che ci viene descritta dai vari autori, cambia a seconda delle esigenze.
Quando si è considerata la maratona una prova olimpica per la prima volta?
Al giorno d’oggi è abbastanza difficile dire cosa sia successo veramente, però una cosa è certa: a prescindere da ciò, la Maratona non fu mai disputata negli antichi giochi olimpici. La sua prima apparizione in un appuntamento olimpico risale ai giochi olimpici di Atene nel 1896 nella categoria maschile, e la distanza percorsa fu di 41,8 Km, che è la distanza tra la città di Atene e Maratona. Da quel momento fino ai nostri giorni, la maratona è sempre stata la prova finale dei giochi.
Come mai la distanza della gara moderna è di 42,195 Km allora?
Noi tutti sappiamo che 41,8 Km non è la distanza della gara attuale. I famosi 42,195 Km fecero la loro prima apparizione durante i giochi del 1908 a Londra dove, per un capriccio del principe di Galles, la partenza della prova ebbe inizio nei giardini del castello di Windsor per fare in modo che i nobili potessero vedere la prova con comodità , ma tutto questo ve l’ho già detto in precedenza. 😉
Curiosità sparse
Nel 1960, ai giochi di Roma, Abebe Bikila passò alla storia come il primo africano a vincere la prova (di cui ora sono i re indiscussi), correndo a piedi nudi e tagliando la linea del traguardo in 2 ore, 15 minuti e 16 secondi.
Sette anni più tardi, nel 1967, Katherine Switzer si iscriveva alla Maratona di Boston sotto falsa identità , KV Switzer, per mascherare che fosse una donna (questo perché era a loro proibito correrla in quanto si ritenva che fossero troppo deboli per disputare una prova così dura) e grazie ai suoi compagni corridori che la scortarono fino al traguardo, la Switzer fu capace di portare a termine la gara, nonostante i tentativi ripetuti dei giudici di fermarla. Anche se è difficile da credere, fu solo nel 1984 che si smise di considerare le donne troppo deboli per una maratona incorporando la categoria femminile nei G.O. di Los Angeles, quasi 100 anni dopo che si è disputata per la prima volta.
Anche se non è la prova regina dell’atletica, questo titolo spetta di diritto ai 100 metri piani, la Maratona racchiude anni di storia e aneddoti che l’hanno resa immortale, perché in quei 42,195 km può succedere di tutto. Si è visto la maratoneta più anziana terminare la prova a 92 anni di età a San Diego o solo 7 dei 30 partecipanti della maratona di Parigi 1900 arrivare a traguardo, quando il resto dei partecipanti si era perso per le strade della citta. Come ho già scritto, la persona che ci mise di più per percorrere la famosa distanza fu Shizo Kanakuri che impiegò 54 anni, 8 mesi, 6 giorni, 8 ore, 32 minuti e 20 secondi per terminare la prova.
Poi c’è la Maratona ad altezza più elevata, che è quella dell’Everest, dove si arriva fino a 5184 metri. Quella più bassa invece è la Untertage Marathon in Germania a 700 metri di profondità e che scorre per le gallerie di una miniera di sale.
C’è anche la possibilità di partecipare a Maratone più divertenti, come quella che si celebra in Medoc, Francia, con i suoi 22 punti di ristoro con vino. Dev’essere molto allegra. 😮
Una delle maratone più uniche del mondo è senz’alcun dubbio quella sulla muraglia cinese con i suoi 5.164 gradini. E ancora:
- La velocità massima raggiunta da un uomo durante la corsa è di 44,17 km/h ed è stata raggiunta da Usain Bolt nella finale dei 100 mt. dei mondiali di Berlino 2009.
- Gli ostacoli dei 3000 siepi sono alti 91 cm per gli uomini e 76 cm per le donne.
- Solo nel piede, ventisei ossa, 33 articolazioni, 112 legamenti e una miriade di tendini, nervi e vasi sanguigni lavorano tutti assieme quando corriamo.
- I nostri piedi possono sviluppare più di mezzo litro di sudore al giorno.
- Correre permette di bruciare circa il 50% in più di calorie rispetto al camminare.
- Più di un miliardo di scarpe da running vengono vendute in tutto il mondo ogni anno.
- La prima edizione della maratona di New York venne corsa nel 1970. I partecipanti furono 127 ma solo in 55 terminarono la gara che si svolgeva tutta all’interno di Central Park. L’iscrizione costava 1 dollaro.
- Il record del mondo nella maratona Femminile è di 2 ore 15 minuti e 25 secondi, appartiene alla britannica Paula Radcliffe. Corrisponde ad una media di 18,69 km/h. Dividendo la corsa in 420 frazioni di 100 mt. ciascuno emerge che ogni 100 mt. è stato completato dalla Radcliffe in poco più di 19 secondi. I 400 mt. (il giro di pista) a quella velocità viene completato in 1 minuto e 17 secondi.
- Il record del mondo nella maratona maschile è di 2 ore 3 minuti e 38 secondi, appartiene al Kenyano Patrick Makau. Corrisponde ad una media di 20,47 km/h. Dividendo la corsa in 420 frazioni di 100 mt. ciascuno emerge che ogni 100 mt. è stato completato da Makau in 17 secondi e mezzo. I 400 mt. (il giro di pista) a quella velocità viene completato in 1 minuto e 10 secondi.
- Alan Turing, uno dei più grandi matematici del XX secolo e quello che da molti viene considerato come il padre del computer e dell’informatica, era anche un maratoneta. Il suo personale sulla distanza era di 2 ore 46 minuti e 11 secondi, realizzato nel 1948.
- Nel 2011 il belga Stefan Engels corse una maratona al giorno per tutti i giorni dell’anno.
- Tre animali più veloci dell’uomo: il coniglio, il gatto e il canguro.
- Tre animali più lenti dell’uomo: il maiale, lo scoiattolo e l’elefante.
Bene, dopo queste piccole curiosità , posso anche salutarvi ricordandovi: run, so you can drink later!!! (il motto l’ho rubato al Coach…e mi sembra che ci stia tutto!!! 😉 ) Cin!!! 😀
Nox-